Rivarolo: truffa finisce in rapina. Falso tecnico Smat aggredisce una pensionata che finisce in ospedale

Era iniziata come una truffa ed è finita in rapina. A finire in ospedale a Ivrea è stata una pensionata aggredita da un malvivente che si era presentato alla porta come un dipendente (falso) della Smat. E’ accaduto ieri, martedì 14 marzo, in via Feletto a Rivarolo Canavese, nella villetta indipendente nella quale risiedono una coppia di pensionati: un uomo di 91 anni e la moglie di 80. Il copione è ormai più che collaudato: l’uomo si è introdotto in casa affermando di dover effettuare un controllo sulla presunta presenza di amianto nelle tubature.

Per essere più convincente ha probabilmente usato un dispositivo che ha provocato alcuni esplosioni del tutto simili a quelle dei petardi e ha insistito affinché la coppia mettesse oro e gioielli in un sacchetto di plastica. A quel punto il pensionato si è insospettito e ha intimato al malvivente di uscire di casa. Nel far questo ha anche strappato il finto cartellino che il truffatore aveva pinzato al giubbotto.

Vistosi scoperto il truffatore ha improvvisamente aggredito la donna, le ha strappato il sacchetto con oro e preziosi ed è fuggito a bordo di un’auto guidata da un complice che era in attesa. La pensionata è stata medicata al pronto soccorso dell’ospedale di Ivrea: nella caduta, dopo essere stata spintonata, si è ferita a un piede e ha riportato escoriazioni agli arti superiori e al volto.

In questo contesto la Smat invita l’utenza diffidare di coloro che si presentano in casa dichiarando di dover riscuotere pagamenti della bolletta o di effettuare controlli sull’acqua o di dover effettuare riparazioni fittizie.

Sul riprorevole episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Ivrea.