
Rivarolo, il sindaco Alberto Rostagno si riprende lo stipendio: “Lo utilizzerò per scopi sociali”

Nel corso del suo primo mandato aveva rinunciato a percepire l’indennità di carica prevista dalla legge per destinare quel denaro ad aiutare le persone in difficoltà. Ma dal primo giugno il primo cittadino di Rivarolo Canavese Alberto Rostagno ha deciso di incassare l’intero stipendio, equiparandolo proporzionalmente a quello del vicesindaco e degli assessori. Il motivo di questa inversione di rotta? La constatazione che quel denaro frutto della sua rinuncia era finito nell’avanzo di aministrazione e non alle persone bisognose. Il sindaco percepirà 2.680 euro lordi al mese che destinerà personalmente ad opere di beneficenza.
“Nel primo mandato ho rinunciato all’indennità di carica di sindaco (prevista per legge) in quanto il mio intento era quello di lasciarla nelle casse del comune, ma di poterla utilizzare per scopi sociali su mia decisione spiega Alberto Rostagno -. In questi anni, ogni qualvolta ho cercato di utilizzarla per tali scopi, non ci sono quasi mai riuscito, o ci sono riuscito con difficoltà per motivi burocratici/finanziari e alla fine quasi tutta la mia indennità è finita nel calderone degli avanzi. Io non l’ho percepita e non è stata utilizzata, quindi non è stata utile a nessuno”.
Per evitare il ripetersi della stessa situazione, il sindaco ha deciso di percepire l’indennità di carica, così potrò utilizzarla a mia discrezione sul sociale o su altre iniziative senza vincoli burocratici ” in quanto soldi miei e non più in capo all’amministrazione comunale”.