Rivarolo Canavese: ha sposato la donna della sua vita in ospedale. Vincenzo D’Aloia è morto a 48 anni

Oggi, martedì 5 novembre, alle ore 14.30, la chiesa parrocchiale di San Giacomo a Rivarolo Canavese ha accolto familiari, amici e cittadini per l’ultimo saluto a Vincenzo D’Aloia, spentosi a soli 48 anni dopo una lunga battaglia contro una malattia crudele. Vincenzo, conosciuto da tutti come Enzo, era un uomo amato e stimato, un carpentiere appassionato di moto e motori, che ha lasciato un segno profondo nella sua comunità. Al suo fianco, fino all’ultimo istante, la sua compagna di vita Simona, sposata in ospedale pochi giorni prima della sua scomparsa.

La storia di Vincenzo e Simona ha commosso il Canavese e oltre. Uniti nella vita e nelle sfide, la coppia aveva ricevuto grande solidarietà dai concittadini qualche anno fa, grazie al supporto dell’associazione Noi ci siamo Onlus, che aveva promosso una raccolta fondi per il loro figlio Gioele, affetto da tetraparesi spastica dalla nascita a causa di complicazioni durante il parto. La comunità si era mobilitata per aiutare la famiglia a sostenere le cure e le esigenze di Gioele, dimostrando affetto e vicinanza.

Nel loro ultimo gesto d’amore, Vincenzo e Simona si sono uniti in matrimonio, suggellando un legame indissolubile, che ha trovato forza nelle difficoltà e nelle sfide di ogni giorno. “Nonostante la malattia, il loro amore è rimasto più saldo che mai”, ha commentato commosso un amico della coppia.

I messaggi di cordoglio e di vicinanza non si sono fatti attendere. Tra questi, toccanti le parole di Andrea Cane, consigliere comunale di Ingria, che ha riflettuto sul coraggio di Vincenzo e Simona: “Quello che è accaduto negli ultimi anni, mesi, giorni nella famiglia di Simona e Vincenzo non fa altro che farci riflettere sul senso delle nostre esistenze. Da una parte il buio delle difficoltà inspiegabili, dall’altra la luce del vero Amore, quello con la ‘A’ maiuscola che Vincenzo e Simona ci hanno dimostrato, scegliendo di sposarsi per un abbraccio che supera qualsiasi distanza. A Vincenzo e a tutti loro va la mia preghiera”.

Anche Alessia Cuffia, assessore di Rivarolo, ha espresso il suo dolore e l’ammirazione per la forza della coppia: “Ci lamentiamo. Sempre. Ma dovremmo essere grati ogni singolo giorno. Ho conosciuto Simona, Vincenzo e Gioele più di una volta e ho sempre pensato che il loro legame fosse speciale, così come speciale è il loro bambino. Due persone che avrebbero avuto tanti motivi per lamentarsi, ma che invece hanno sempre sorriso. La vita a volte è davvero ingiusta, e questa è una di quelle volte”.

La scomparsa di Vincenzo D’Aloia lascia un vuoto profondo in chi lo ha conosciuto e amato. Oggi, nel ricordo e nel dolore, l’intera comunità si stretta intorno a Simona e a Gioele, consapevole che l’esempio di coraggio e amore di Vincenzo continuerà a ispirare chi resta.