
Quincinetto: una rete di delicati sensori controllerà la frana che minaccia l’autostrada Torino-Aosta

La grande frana che minaccia l’autostrada Torino-Aosta nei pressi del centro abitato di Quincinetto, in borgata Chiapetti, al confine tra il Piemonte e la Valle d’Aosta, sarà monitorata da una capillare rete di sensori installati a spese della Regione Piemonte. A darne notizia è il sindaco Angelo Canale Clapetto che ha ricevuto, negli ultimi giorni ampie rassicurazioni in questo senso.
L’installazione dei delicatissimi sensori non sarà comunque facile: toccherà ad esperti rocciatori arrampicarsi sulle pareti della grande frana per piazzare gli otto sensori che registreranno ogni minimo slittamento degli enormi massi che incombono sull’antica borgata e sull’autostrada A5. Una curiosità: i delicati dispositivi di controllo sono di proprietà del Comune e sono custoditi in un magazzino. Il comune non ha i fondi necessari per provvedere alla loro installazione, alla quale penserà, come è stato annunciato la Regione Piemonte.
E se la frana dovesse diventare instabile? La chiusura dell’arteria autostradale diverrà inevitabile, spiega il primo cittadino di Quincinetto. Al momento le enormi rocce sono incastrate tra loro, ma nessuno è in grado di prevedere fino a quando la massa rimarrà ferma. Una cosa è certa: il giorno in cui slitterà, i danni saranno incalcolabili. Lo affermano gli esperti e si questo punto non sussistono dubbi.
La società che gestisce l’autostrada, la Sav, ha proposto di realizzare un grande muraglione per contenere le rocce, ma il comune di Quincinetto e la Regione hanno in animo di chiedere alla società concessionaria la realizzazione di un’opera in grado di garantire la sicurezza delle case che costituiscono la borgata Chiapetti e tutta la viabilità secondaria. Ma su questo punto ci sarà, probabilmente, da discutere non poco.