Pronto soccorso al collasso, meno ambulanze e servizi ridotti. A Chivasso è emergenza Sanità

La comunità di Chivasso si trova di fronte a una sfida critica riguardante la riduzione dei servizi di ambulanze medicalizzate, una questione che ha suscitato preoccupazioni e contrarietà da parte del sindaco Claudio Castello. In risposta, il sindaco ha richiesto chiarimenti ufficiali dalla Direzione generale di Azienda Zero e dell’Asl To4. Durante un incontro recente svoltosi a Palazzo Santa Chiara, sede del Comune, il Comitato dei Sindaci del Distretto, presieduto dal sindaco Castello, ha sollevato questioni vitali relative al potenziamento del pronto soccorso, all’espansione del laboratorio di Emodinamica e al miglioramento della Struttura Semplice Dipartimentale di Oculistica presso l’ospedale locale.

Il direttore generale dell’Asl To4, Stefano Scarpetta, ha evidenziato la carenza di personale medico, pur esprimendo un cauto ottimismo riguardo l’espansione del servizio di emodinamica operativo 24 ore su 24. Un documento congiunto, che riflette le rivendicazioni degli amministratori locali, è stato concordato e sottolinea la necessità di azioni immediate.

I sindaci del distretto hanno programmato di richiedere un incontro urgente con l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, per discutere la situazione e cercare soluzioni congiunte. Il sindaco Castello ha messo in guardia che, senza un adeguato livello di assistenza sanitaria, potrebbero essere necessarie revisioni dei piani economici per la Casa di Comunità, parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale. La capacità di reclutare medici qualificati rimane un punto cruciale per garantire che le nuove strutture sanitarie non rimangano vuote e inutilizzate.