
LAVORO: la provincia di Torino? Detiene il triste primato di essere la più “cassintegrata” d’Italia

La Provincia di Torino? E’ quella più cassintegrata d’Italia. Il drammatico primato è determinato dalle 43.284.481 di ore richieste dall’inizio dell’anno. E come se non bastasse il Piemonte resta la seconda regione italiana con una diminuzione complessiva dello 0,1% del ricorso agli ammortizzatori sociali. E’ un quadro sconfortante quello che emerge dal rapporto sulla Cassa Integrazione Guadagni della Uil il quale conferma che nella regione, nel mese di agosto, sono state richieste 3.592.618 ore di cassa integrazione, in calo del 2,5% rispetto a luglio (+75,8% ordinaria, -31,6% straordinaria, +20,2% deroga).
Il rapporto evidenzia anche come complessivamente ad agosto sono stati oltre 21 mila i lavoratori interessati, in calo di 552 unità rispetto al mese precedente, mentre per quanto riguarda le singole province i dati sulla cassa integrazione sono i seguenti: Asti +162%, Verbania +114,6%, Vercelli +15,1%, Torino +8,3%, Novara -24,9%, Alessandria -37,2%, Cuneo -47,2%, Biella -51,9%. Nei settori produttivi si registra -6,8% nell’industria, +17,3% in edilizia, +30,7% nell’artigianato, +31,5% nel commercio.
Gli effetti devastanti causati dalla crisi economica esplosa nel 2008, l’impossibilità di investire per gli imprenditori nei settori produttivi a causa dell’elevata tassazione, l’assenza di incentivi, fanno della Provincia di Torino e del Piemonte, uno dei territori in cui la depressione economica ha inciso profondamente nel tessuto produttivo locale e, di conseguenza, sulla ripresa dell’occupazione.