
La “Maison Massucco” entra nel cuore della 64ª edizione della Mostra della Ceramica di Castellamonte
La 64ª edizione della Mostra della Ceramica di Castellamonte, in programma dal 23 agosto al 13 settembre, si arricchisce di un nuovo e prestigioso tassello: la partecipazione di Maison Massucco, la “casa dello champagne” fondata da Alberto Massucco, che per l’occasione ha deciso di legare l’arte del vino a quella della ceramica.
Durante il periodo della manifestazione, la Maison aprirà infatti le proprie porte con Aperò, un’iniziativa che si terrà dal martedì alla domenica, dalle 19 alle 21.30. Saranno momenti dedicati all’apericena e all’incontro, in cui i visitatori potranno immergersi in un’atmosfera fatta di gusto, eleganza e convivialità, nel segno di un’ospitalità raffinata e di un legame autentico con il territorio.
Uno degli appuntamenti più attesi sarà quello di venerdì 12 settembre, con l’evento artistico TerreRouge64, in programma a partire dalle 18.30 e accessibile su prenotazione. Protagonista sarà Roberto Perino, maestro d’arte e ceramista, fondatore nel 1976 dell’azienda R.P. Castellamonte – oggi La Castellamonte – che porterà in mostra alcune sue creazioni, tra cui l’opera Donne Danzanti. Quest’ultima verrà raccontata in una performance immersiva che unirà narrazione visiva e suoni d’arpa, trasformando la serata in un’esperienza multisensoriale.
A condurre l’incontro sarà Maurizio di Maggio, storica voce di Radio Montecarlo, che guiderà il dialogo tra Perino e Alberto Massucco. Un confronto che toccherà i temi dell’arte e della terra, filo conduttore tra la creazione artistica e quella enologica: due mondi apparentemente distanti, ma in realtà legati da valori comuni come il rispetto dell’ambiente, la cura del dettaglio e la ricerca della bellezza.
La partecipazione di Maison Massucco rappresenta così un’occasione speciale per vivere la Mostra della Ceramica con uno sguardo nuovo, in cui l’Art de la Céramique e l’Art Champenois si incontrano, offrendo al pubblico la possibilità di scoprire la tradizione e l’innovazione sotto forme diverse ma complementari.
Un evento che promette di arricchire ulteriormente il calendario castellamontese, confermando la vocazione della città come punto di riferimento per l’arte, la cultura e l’accoglienza.