Ivrea, una città segnata dal degrado: la stazione ferroviaria al centro delle polemiche

La stazione ferroviaria di Ivrea si trova al centro di un acceso dibattito pubblico a causa delle crescenti condizioni di degrado che la affliggono. Immagini recentemente divulgate dal capogruppo di opposizione, Massimiliano De Stefano di Azione-Italia Viva, mostrano cumuli di rifiuti abbandonati davanti all’ingresso dello Zac!, coincidente con l’atrio della stazione, tra cui spiccano numerose bottiglie di vetro vuote.

Questo scenario di abbandono è aggravato dal recente crollo di un muretto sul lato di corso Torino/corso Nigra, avvenuto il 19 agosto 2024. A più di un giorno dall’incidente, i detriti rimangono a terra, senza che alcuna azione di pulizia sia stata intrapresa. Si sospetta che il crollo sia stato causato da un bus, in un incidente simile a quello che mesi fa ha visto la distruzione di una pensilina da parte di un pullman sostitutivo, ancora in attesa di riparazione.

Il consigliere De Stefano esprime forte disappunto per la situazione, sottolineando come il Movicentro e le aree limitrofe siano teatro di episodi incresciosi che mettono a dura prova la tolleranza civica. “L’inciviltà non è mai tollerabile,” afferma De Stefano, “e non mi arrenderò fino a quando non verrà data l’importanza che merita a questo problema, fino a quando non verrà riconosciuto e non verrà attuato un progetto serio per la sicurezza delle persone e la salvaguardia dei beni.”

La situazione di degrado non si limita ai rifiuti e al crollo di strutture, ma si estende anche alla sicurezza pubblica. De Stefano riporta un episodio inquietante avvenuto alle 12:30, quando si è trovato costretto a prendere un taxi per raggiungere il parcheggio del Movicentro a causa di una violenta rissa sul sovrappasso, che ha lasciato un giovane con il viso coperto di sangue.

Questi eventi sollevano interrogativi urgenti sulla gestione urbana e sulla manutenzione delle infrastrutture pubbliche. La comunità di Ivrea si trova di fronte alla necessità di affrontare queste problematiche con determinazione, per ripristinare la dignità e la funzionalità di spazi vitali per la vita cittadina. La stazione, un tempo simbolo di connessione e movimento, oggi riflette una realtà che richiede attenzione immediata e azioni concrete per il bene della collettività.