Ivrea, tenta di impiccarsi in cella. Detenuto salvato in extremis dagli agenti di polizia penitenziaria

Un drammatico episodio si è verificato sabato 14 dicembre presso la casa circondariale di Ivrea. Intorno alle 13.40, nel reparto detentivo sinistro del primo piano, un detenuto italiano ha tentato di togliersi la vita impiccandosi con un lenzuolo nel bagno della sua cella.

Grazie all’immediato intervento degli agenti di polizia penitenziaria in servizio, si è riusciti a evitare la tragedia. Gli agenti hanno salvato l’uomo, che è stato immediatamente portato in infermeria per ricevere le cure necessarie e successivamente trasferito al pronto soccorso dell’ospedale di Ivrea per ulteriori accertamenti sulle sue condizioni di salute.

L’episodio ha suscitato un forte apprezzamento per il lavoro svolto dal personale di polizia penitenziaria, come sottolineato dal segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci:
«Straordinario e professionale l’intervento dell’esiguo personale in servizio, che è riuscito a salvare una vita umana nonostante la cronica carenza di organico e il livello di stress psicofisico mai registrato prima d’ora».

Beneduci ha inoltre denunciato l’assenza di un comandante di reparto titolare nella struttura di Ivrea, malgrado la presenza di un elevato numero di dirigenti di polizia penitenziaria:
«Chiediamo al ministro Nordio di accertare le ragioni che impediscono non solo a Ivrea, ma in molte carceri italiane, le nomine a comandante di reparto. Questo vuoto decisionale pesa enormemente sull’organizzazione e sul lavoro quotidiano degli agenti».

L’episodio riaccende i riflettori sulle difficili condizioni di lavoro del personale penitenziario e sulla necessità di interventi strutturali per garantire sicurezza e supporto, sia ai detenuti che agli operatori del sistema carcerario.