
Ivrea, in Sala Santa Marta, Re Arduino rivive grazie all’Ensamble Canavisium Moyen Age

E’ stata la figura di Arduino, marchese di Ivrea e primo re d’Italia a ispirare la docufiction dal titolo “Re Arduino-Sans Despartir” promossa dall’Assessorato alla Cultura e Turismo e organizzata dall’Associazione Ensamble Canavisium Moyen Age che sta raccogliendo consensi in tutto il Piemonte. Mille anni fa, Arduino, moriva in una spartana cella dell’abbazia della Fruttuaria: per l’occasione venerdì 11 dicembre, alle ore 18, presso la suggestiva Sala Santa Marta di Ivrea, sarà presentato l’evento che ha riscosso un grande successo non soltanto in Canavese ma anche all’estero. Il docufilm, firmato dal regista Andry Verga, sarà anche presentato dall’editore Gianpaolo Verga.
L’ensamble, del quale fanno parte Paolo Lova, Daniele Montagner e Tiziano Nizzia (reduci dai successi di Bucarest di alcuni giorni fa dove hanno tenuto concerti nell’ambito delle celebrazioni dantesche organizzate dall’Istituto italiano di Cultura), proporrà musiche medievali: danze, madrigali, ballate e liriche.
L’evento, spiegano gli organizzatori, mette in risalto la figura di re Arduino, personaggio sospeso tra storia, mito e leggenda. La leggenda popolare di Re Arduino fu poi alimentata nell’Ottocento dal grande poeta Giosuè Carducci e da Giuseppe Giacosa. L’ingresso all’evento è libero e la cittadinanza è invitata a intervenire.