
Grazie alla maxi pizza in pala di oltre 38 metri, Rivarolo Canavese entra nel Guinness dei Primati

Una piazza alla pala lunga oltre 38 metri: e quella che nella mattinata di ieri, domenica 5 settembre è stata realizzata da un gruppo di sei pizzaioli nel cortile dell’Urban Center di corso Indipendenza e che ha consentito a Rivarolo Canavese di entrare a far parte del Guinness dei Primati.
Davide Civitiello, Viviana Falciano, Alessandra Fontana, Luca Montersino, Massimiliano Simeone e Alessandro Raffi hanno stabilito un record mondiale che ancora non esisteva e che è stato certificato dai giudici del World Guinness Record. Al termine la maxi-pizza è stata suddivisa in tranci e distribuita al numeroso pubblico presente all’evento.
A riuscire nell’impresa sono sei pizzaioli tra i migliori in Italia, che hanno vita a questa titanica impresa e che, per l’occasione ha costituito anche l’AssoPalaPizza, un’associazione culturale che si pone l’obiettivo di promuovere e tutelare della piazza in pala.
In sostanza nel cortile del Gigante dell’Urban Center è stato installato un grande forno a tunnel, con un nastro a scorrimento che ha consentito di ottenere una cottura uniforme. Dopo di che la stessa pizza è stata condita con gli ingredienti selezionati e sottoposta ad una seconda cottura. Il risultato finale verrà servito su una lunga pala utilizzata per la sua preparazione.
Ma che cos’è nei fatti la pizza in pala? La pizza in pala corrisponde ad una pizza rettangolare completamente diversa, sia per impasto che per cottura, dalla tradizionale pizza napoletana. È diffusa a Roma e nel Lazio. L’impasto viene steso su una pala di legno o di metallo (da cui il nome) e cotto una prima volta su una pietra refrattaria a 280 ° C, invece dei 485 ° C necessari per la pizza tradizionale.