
Disastro ferroviario ad Arè di Caluso: la procura ha chiuso l’inchiesta. Indagate sei persone

Le indagini relative al disastro ferroviario che ha avuto luogo nella notte del 24 maggio 2018 al casello di Arè di Caluso, costato la vita a due persone sono giunte alle battute finali. La procura di Ivrea ha chiuso le indagini e ha indagate a vario titolo sei persone per cooperazione nel disastro ferroviario colposo, lesioni stradali gravi e omicidio stradale.
Quella fatidica sera un trasporto eccezionale rimase sui binari provocando un violentissimo impatto con il convoglio ferroviario diretto a Ivrea. Nell’incidente persero la vita il macchinista eporediese Roberto Madau di 61 anni e Stefan Aureliana, 64enne romeno di Busto Arsizio (in provincia di Varese), membro della scorta del convoglio eccezionale.
Altre 23 persone rimasero ferite. A giudizio della procura eporediese il disastro ferroviario ebbe luogo per “colpa di negligenza, imprudenza e senza aver effettuato le necessarie verifiche e studi di fattibilità del tracciato”.
Nel registro degli indagati sono finiti l’autista lituano del trasporto eccezionale, il collega alla guida dell’automezzo, il capo scorta del convoglio e i responsabili delle società che organizzarono il viaggio. Il trasporto eccezionale, partito dal Brennero era diretto alla Bitux di Foglizzo.