
Contratti di solidarietà: Comdata di Ivrea cambia idea e chiede l’accesso al Fondo integrativo

Contrordine: niente più contratti di solidarietà (lavorare meno per lavorare tutti, ndr) ma ricorso al Fondo Integrativo per la solidarietà fino a zero ore per sette settimane. Il provvedimento riguarderebbe 185 dipendenti. Acque agitate in Comdata a Ivrea. Trecento dipendenti dell’azienda di servizi telematici e call center hanno manifestato, nella mattinata di martedì 8 gennaio, davanti a Confindustria Canavese a Ivrea, nel momento in cui era in corso un incontro tra azienda e le segreterie dei sindacati confederali del settore telecomunicazioni.
I contratti di solidarietà arriveranno soltanto se, trascorse le sette settimane in cui i dipendenti interessati dall’integrazione al reddito, non giungeranno altre commesse. Tra l’altro Comdata ha annunciato che la commessa Tim non andrà a Livorno come si era paventato in un primo momento.
Sulla vicenda pesa ancora l’esito dei prossimi incontri che avranno luogo mercoledì 10 al ministero del Lavoro a Roma e giovedì 14 gennaio, alle 10,00, con l’assessore regionale al Lavoro Gianna Pentenero in Regione a Torino.
A ufficializzare l’istituzione di un tavolo di confronto tra azienda sindacati e istituzioni è l’assessore regionale al Lavoro che dichiara: “L’incontro presso l’assessorato regionale al Lavoro si propone di fare chiarezza sulle intenzioni del gruppo e valutare insieme alle parti ogni possibile azione per salvaguardare i posti di lavoro”. Che cosa abbia determinato il cambio di fronte dell’azienda ancora non è noto. I sindacati hanno rifiutato ogni proposta riguardante il ridimensionamento dell’organico e la riduzione salariale.