
Comital-Lamalù: niente cassa integrazione in deroga. Un fallimento l’incontro al Mise a Roma

C’era ancora la tenue speranza che l’incontro che ha avuto luogo nella mattinata di oggi, martedì 9 ottobre, al Ministero per lo Sviluppo Economico a Roma, e al quale hanno preso parte i due curatori fallimentari e l’assessore regionale al Lavoro Gianna Pentenero, potesse rivelarsi positivo per i 131 dipendenti della Comital e Lamalù. Così non è stato.
Anche l’appello al vice presidente del Consiglio e Ministro per lo Sviluppo Economico Luigi Di Maio sembra essere caduto nel vuoto.
Dallo scorso mese di giugno, è doveroso sottolinearlo, i lavoratori sono senza stipendio e senza cassa integrazione. L’obiettivo che si erano posti i due curatori fallimentari e la Regione Piemonte era quello di ottenere la cassa integrazione in deroga.
“Sembrerebbe che la visita al ministero, della curatela fallimentare non abbia risolto la questione della cassa integrazione. Se così fosse sarebbe un duro colpo per i lavoratori e per la credibilità del governo, in particolare del ministro Di Maio, che aveva garantito di aver risolto il problema con l’ultimo decreto, riparando a quanto fatto dal governo Renzi – affermano Federico Bellono, segretario della Fiom Torino e Julia Vermena responsabile della Comital per la Fiom -. Valuteremo con i lavoratori, dopo l’incontro di domani, mercoledì 10 ottobre, quali ulteriori azioni intraprendere. Di certo chiediamo al governo e a tutte le parti politiche un confronto diretto e urgente: chi ha illuso i lavoratori deve assumersi le proprie responsabilità”.