Durante le liti tra coniugi a volte possono accadere episodi deplorevoli ma quello compiuto da un uomo al termine di una vivacissima discussione con la moglie è più che riprorevole: dopo aver afferrato il cagnolino chihuahua della conosrte lo aveva scaraventato dal balcone di casa. Il povero animale domestico era morto sul colpo. La vicenda aveva avuto luogo a Ciriè e ora la procura di Ivrea ha iscritto nel registro degli indagati l’esecutore del delitto e anche la moglie.

L’episodio aveva, a suo tempo, destato molto scalpore in città. Il chihuahua era caduto da un’altezza di circa dieci metri (l’appartamento abitato dai coniugi si trova al terzo piano), davanti ai tavolini del dehor di un bar del centro in via Vittorio Emanuele. Quel crudele gesto fu compiuto il 26 marzo del 2017: l’uomo, 39 anni, era stato denunciato dai carabinieri della tenenza di città con l’accusa di uccisione di animali.

Ma perchè anche la moglie è finita nei guai? A giudizio dal sostituto procuratore della Repubblica di Ivrea Chiara Molinari che coordina le indagini, avrebbe cercato di “coprire” il marito: secondo l’accusa il marito avrebbe ucciso il cagnolino per fare indirettamente del male alla moglie. E nonostante questo la donna ha cercato di scagionarlo. Ma chi procura la morte a un animale è penalmente perseguibile e, probabilmente la coppia, dovrà risponderne davanti a un giudice in tribunale.