Sono stati condannati dal giudice del tribunale di Ivrea due amanti, un uomo di 61 anni e una donna di 50, residente nel Chivassese, per la violenza sessuale subita dalla figlia undicenne della donna. Al termine del processo penale celebrato con il rito abbreviato la donna è stata condannata a due anni e quattro mesi e l’uomo a tre anni e otto mesi di reclusione.

I fatti contestati dalla pubblica accusa risalgono al 2017: stando a quanto ricostruito dagli inquirenti in quel periodo l’uomo e la donna erano impegnati in una relazione e si appartavano con una certa frequenza nelle zone deserte della campagna. A questi incontri clandestini la donna portava con sé la figlia che, in talune occasioni era costretta ad assistere ai rapporti consumati dai due adulti. E proprio un incontro con l’amante, l’uomo decise di abusare anche della bambina che allora aveva 11 anni. Un episodio che si ripeté più volte fino a quando la bambina ha trovato la forza di ribellarsi.

Una vicenda assurda. Una delle tante che vedono come vittime bambine indifese, costrette anche a subire violenze psicologiche. Sarebbe stata la sorellastra a farsi raccontare tutto dalla piccola: e da qui è partita una vicenda processuale che si è conclusa con la condanna degli ex amanti per violenza sessuale aggravata.