
Caselle, la Sagat riorganizza l’azienda. Natale amaro per alcuni dipendenti. Ed è polemica

Non sarà un buon Natale per alcuni dipendenti dell’aeroporto di Caselle a causa della riorganizzazione attuata dalla Sagat, la società che gestisce lo scalo aeroportuale. Una riorganizzazione che prenderà l’avvio dall’inizio del 2017, dopo le feste di Natale e del nuovo anno
: ventisei impiegati amministrativi , anche quelli che rientrano nelle categorie protette, dovranno adeguarsi a un lavoro da turnisti con inizio dell’orario del lavoro alle cinque del mattino.
Una vera e propria doccia gelata per i dipendenti interessati che non soltanto non svolgeranno più un lavoro amministrativo ma saranno trasferiti alle casse dei supermercati, dalle segreterie all’accoglienza dei passeggeri. Il motivo? Ufficialmente per contenere i costi dei personale dipendente. E, non appena appresa la notizia della decisione assunta dalla direzione, è scoppiata, virulenta, la polemica. Come la Sagat prima sponsorizza l’esposizione “Artissima” con relativa mega festa da 3 mila invitati costata, pare, 30 mila euro e poi si risparmia sul personale?
Nell’occhio del ciclone ci sarebbero anche l’extra dividendo per gli azionisti e le buone uscite milionarie ai dirigenti. E non è tutto: l’attuazione della riorganizzazione aziendale, legata ad una nuova filosofia di efficienza del personale, costerà il posto di lavoro a decine di lavoratori interinali e a tempo determinato perché a al loro posto saranno destinati ai dipendenti che la Sagat ha destinato a nuove collocazioni.