
Caselle: Alitalia cancella i voli da Torino per Lamezia Terme ed esplode la rabbia dei viaggiatori

Torino non volerà verso la Calabria perché da Caselle non ci sono voli diretti verso aeroporti calabresi e scoppia la protesta di migliaia di pendolari: l’Alitalia ha eliminato i voli Torino-Lamezia Terme e il Torino-Reggio Calabria. Da oggi si potrà arrivare in aereo in Calabria soltanto facendo scalo a Roma oppure si sceglie di raggiungere la Calabria con il vettore Blue Air. “Una situazione non certo positiva – spiegano Paola Bragantini, deputata, e Nadia Conticelli, consigliera regionale, presidente della Commissione Trasporti a Palazzo Lascaris – la comunità calabrese a Torino conta 40mila persone che per scelte non comprensibili dei vettori sono costrette a un viaggio più lungo e più complesso. Per non parlare dei flussi turistici, delle tante persone che tra giugno e settembre raggiungono dal Piemonte la Calabria per le loro vacanze”.
L’onorevole Paola Bragantini ha già presentato un’interrogazione al Ministero dei Trasporti che ha risposto individuando come criticità storica l’organizzazione e la gestione degli aeroporti calabresi, oggi superata con una nuova e unica gestione con la quale avviare un dialogo. La consigliera regionale Nadia Conticelli porterà, invece, la questione all’esame dell’Aula e della Commissione puntando molto sul fatto che sono occorsi anni di proteste e per fare in modo che fosse istituito il collegamento settimanale con la regione calabra.
“Siamo all’interno di un mercato libero e liberalizzato – proseguono Bragantini e Conticelli – ma la politica non può non agire per rispondere alle basilari richieste dei cittadini. Decine di migliaia di torinesi originari della Calabria o legati alla Regione del Mezzogiorno da molteplici legami hanno diritto a un livello minimo di servizi. Avvieremo una serie di rapporti con i colleghi della Regione Calabria e scriverò ad Alitalia sollecitando maggiore impegno”. I collegamenti con il Mezzogiorno vanno ripensati e migliorati. Le due esponenti politiche non hanno dubbi: la politica farà la sua parte, annunciano, ma lo stesso devono fare, nell’interesse della collettività, le compagnie aeree.