Canavese, inchiesta “Scarpe&Scarpe”: indagate 6 persone per un presunto ammanco di 12 milioni

La Procura di Torino e la Guardia di Finanza indagano su un presunto ammanco di 12 milioni di euro nella precedente gestione della catena di negozi “Scarpe&Scarpe”. I magistrati hanno inviato la comunicazione della chiusura delle indagini a sei persone: a quattro di essi vengono contestati i reati di falso in bilancio, bancarotta concordataria e a due imprenditori false fatturazioni che sarebbero state effettuate tra il 2017 e il 2018.

L’indagine giudiziaria venne avviata nel mese di aprile del 2020 allorquando la famiglia proprietaria della catena commerciale presentò istanza al tribunale fallimentare per l’ammissione al concordato preventivo dopo aver scoperto che il valore del magazzino iscritto a bilancio non corrispondeva a quello reale. Nell’analizzare l’istanza i magistrati scoprirono l’esistenza di fatture sospette per lo smaltimento di merce. L’ammissione al concordato fu omologata nel mese di luglio 2022 quando avvenne il passaggio del 70% delle quote societarie a un fondo azionista di maggioranza che è del tutto estraneo alle indagini in corso.

La catena “Scarpe&Scarpe” è presente in Canavese a Borgaro, Ciriè, Leinì e Burolo. La società è attiva nel comparto delle calzature, della pelletteria, valigeria e abbigliamento. Nata a Torino nel 1961 ha oltre 1.500 dipendenti e 138 punti vendita sparsi in 19 regioni d’Italia.