Caluso: viticoltori in allarme. A causa del maltempo la produzione di uva è calata del 20%

Tra circa una settimana, i trattori inizieranno a raccogliere l’uva nei vigneti del Canavese, ma quest’anno la produzione sarà inferiore del 20% rispetto agli anni precedenti. Le piogge primaverili hanno danneggiato i fiori e ritardato la maturazione dei grappoli, mentre l’estate torrida ha aggravato la situazione, riducendo ulteriormente la resa. Inoltre, la peronospora, una malattia fungina che ha colpito le foglie delle viti, ha compromesso la fotosintesi, incidendo negativamente sulla produzione.

Nonostante la ridotta quantità, i produttori sono soddisfatti dei livelli di zucchero presenti negli acini, che garantiscono una qualità elevata. Questa annata sarà probabilmente caratterizzata da un gusto superiore, ponendo l’accento sulla qualità rispetto alla quantità.

La Cantina dei produttori di Erbaluce di Caluso, fondata nel 1975, continua a giocare un ruolo cruciale nel preservare la coltivazione locale, consentendo anche ai piccoli produttori di rimanere competitivi. Il vino Erbaluce, che prende il nome dall’omonimo vitigno autoctono del Canavese, è noto per il suo carattere fresco e fruttato, con note di agrumi e mela verde. Vinificato in diverse varianti (secco, fermo e spumante), ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG), confermando la sua qualità. Negli ultimi anni, ha guadagnato popolarità all’estero, in particolare negli Stati Uniti, Norvegia e Germania.

Il cambiamento climatico sta però influenzando negativamente la viticoltura. Temperature elevate e piogge irregolari stanno modificando i tempi di maturazione delle uve, influenzando l’acidità e il profilo aromatico dei vini. Le sfide climatiche obbligano i produttori a sperimentare tecniche più sostenibili per proteggere la qualità e garantire la sostenibilità della produzione vinicola in futuro.