Busano: continua l’espansione di Omp. L’azienda entra in società con la Bo.Ma.Uno di Murello

Busano, il Canavese, poi l’India e adesso il Cuneese: il percorso di espansione della Omp, Officine Meccaniche Piemontesi, non conosce soste: di recente la storica azienda dell’Alto Canavese, fortemente radicalizzata sul territorio ha fatto il suo ingresso ufficiale nella compagine societaria della Bo.Ma. Uno Srl di Murello e Garessio, l’azienda metalmeccanica specializzata nella produzione di ingranaggi e alberi dentati. La nuova società ha assunto la denominazione di Bo.Ma. Gears.

Nella giornata di ieri martedì 4 luglio, i 127 dipendenti dei due stabilimenti hanno votato l’accordo nel corso di un’assemblea che si è svolta nei due stabilimenti. Sull’ingresso dell’azienda canavesana Roberto Lepori, segretario dell Fim-Cisl ha ribadito che il sindacato si batte per la tutela e la salvaguardia dei posti di lavoro.

Il Piano che l’Omp ha presentato lascia ben sperare per il futuro. A facilitare l’ingresso ai vertici dell’azienda che a Murello occupa 75 dipendenti e altri 50 all’ex Mwb di Garessio, società fallita e che era stata acquisita dalla famiglia Miniotti, da decenni presente nel mercato imprenditoriale del territorio cuneese.

La Bo.Ma. è stata vittima di varie concause che hanno determinato una forte crisi di liquidità finanziaria: prima la pandemia, poi il rincaro dei costi energetici e delle matrie prime.

L’intesa tra la famiglia Miniotti e l’amministratore delegato di Omp Fabrizio Rosboch (nella foto), prevede un anno di affitto del ramo di azienda con una opzione di acquisto entro un anno e, cosa non meno rilevante, la salvaguardia dei livelli occupazionali.