Non si sa ancora se l’atto vandalico è stato commesso di giorno o di notte, ma sta di fatto che alcuni teppisti si introdotti nei giorni scorsi all’interno della scuola materna di Borgofranco d’Ivrea e hanno messo a soqquadro, nel corso di un raid inspiegabile, i locali della scuola.

A darne ufficialmente notizia è stato il sindaco Fausto Francisca sulla sua pagina Facebook, dove in un duro commento, ha stigmatizzato l’accaduto: “Forse è stato di notte o forse di giorno, certo è che l’autore o gli autori dell’intrusione nella ex scuola materna di San Germano non solo hanno rotto un vetro per introdursi, ma si sono ‘divertiti’ a mettere soqquadro tutto i locali e a utilizzare un estintore per distribuire la polvere nei locali. Solo atti vandalici?  Certamente distruggere i beni della ‘res pubblica’ è sinonimo di squilibrio sociale. Perché non è sicuramente un atto di protesta, ma è un atto voluto per convincersi di “esistere”.

Il primo cittadino precisa che la scuola è chiusa da tre anni a causa della drastica diminuzione numerica degli allievi. In ogni caso tutto era però stato lasciato tale e quale in caso di utilizzo delle aule in occasione di lavori in una delle altre due scuole materne di Borgofranco.

“Il danno arrecato è ingente, ma il danno è poca cosa di fronte alla povertà culturale di chi ha compiuto l’atto – conclude il sindaco Fausto Francisca nel post pubblicato -. Gli “acefali” hanno lasciato tracce evidenti”. Sul raid indagano i carabinieri della Compagnia di Ivrea. (Foto pubblicate dal sindaco Francisca nella sua pagina Facebook)