In una mossa strategica per il rilancio delle aree montane, la Regione Piemonte ha annunciato l’approvazione di un bando da 7 milioni di euro, mirato al sostegno delle borgate montane piemontesi. Il consigliere regionale della Lega, il canavesano Andrea Cane, ha espresso il proprio entusiasmo per l’iniziativa direttamente dalle montagne Canavesane, area che rappresenta e dove risiede. “Con grande soddisfazione comunico il bando 2024 per la realizzazione di reti primarie e sottoservizi nelle borgate montane,” ha dichiarato Cane, sottolineando l’importanza dell’investimento per l’agricoltura e lo sviluppo socio-economico rurale, in linea con il Complemento per lo sviluppo rurale 2023-2027.

L’investimento si configura come un segnale concreto dell’impegno della Regione verso le comunità rurali e montane, tradizionalmente meno considerate. L’obiettivo è quello di garantire servizi essenziali e infrastrutture moderne, essenziali per la vita quotidiana in queste aree. Andrea Cane ha poi delineato gli obiettivi dell’iniziativa, evidenziando come la promozione dello sviluppo socio-economico delle zone montane sia fondamentale per contrastare lo spopolamento e incentivare una crescita sostenibile. Il bando prevede aiuti per la realizzazione, l’adeguamento e l’ampliamento delle reti di distribuzione di energia elettrica e gas naturale, illuminazione pubblica, infrastrutture telefoniche e accesso alla connettività in banda ultra-larga.

Questi interventi sono pensati per migliorare significativamente la qualità della vita dei residenti e per attrarre nuove attività economiche e investimenti, vitali per la prosperità delle comunità montane. In conclusione, Cane ha enfatizzato la necessità di un impegno continuo e coordinato da parte della futura Legislatura regionale, per assicurare un monitoraggio costante e promuovere lo sviluppo mirato delle aree montane, attraverso investimenti strategici e azioni specifiche.

Questa iniziativa rappresenta un capitolo promettente per il Piemonte, che vede nelle sue borgate montane non solo un patrimonio da preservare, ma anche un motore potenziale di innovazione e crescita.