Aveva segato i pali degli autovelox della statale 26: individuato e denunciato il “Fleximan” di Ivrea

È stato formalmente denunciato dalla polizia locale di Ivrea un trentenne residente nel biellese, noto alla cronaca locale come “Fleximan”. L’uomo è accusato di aver danneggiato due postazioni di autovelox fisse lungo la statale 26, alle porte della città, nella notte del 16 febbraio scorso. Armato di flessibile, il trentenne ha abbattuto i pali su cui erano installate le telecamere, ricalcando un metodo di vandalismo già osservato in altre città italiane. Tuttavia, l’uomo non ha considerato i sofisticati sistemi di sicurezza posti a protezione dei dispositivi, che hanno facilitato il lavoro degli investigatori e portato rapidamente alla sua identificazione.

L’indagine e il riscontro delle prove

L’operazione investigativa della polizia locale di Ivrea è scattata immediatamente dopo il danneggiamento degli autovelox. Attraverso una meticolosa analisi delle immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza nelle vicinanze e il monitoraggio delle celle telefoniche, gli agenti sono riusciti a ricostruire i movimenti e identificare il sospetto.

A seguito di questi riscontri, le forze dell’ordine hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione del trentenne. Gli elementi raccolti durante l’ispezione hanno confermato i sospetti, portando così alla denuncia formale dell’indagato. Fonti vicine all’inchiesta hanno sottolineato come l’intervento tempestivo e l’analisi delle tracce digitali siano stati determinanti per risalire rapidamente all’identità dell’autore del reato.

Un danno economico significativo

L’episodio ha provocato un notevole danno economico al Comune di Ivrea. La spesa per il ripristino dei due dispositivi autovelox, indispensabili per il monitoraggio della velocità sulla statale 26 e per la sicurezza stradale, è stata quantificata intorno ai 50 mila euro. Un costo elevato che peserà sulle casse comunali, aggiungendo ulteriori oneri alla manutenzione delle infrastrutture di sicurezza della città.

Fenomeno in crescita

Il caso di Ivrea si inserisce in un fenomeno purtroppo in crescita: sempre più frequenti, infatti, sono le azioni di vandalismo contro dispositivi di controllo della velocità, spesso viste da alcuni come un simbolo di resistenza contro le normative sulla sicurezza stradale. Il ricorso al flessibile, strumento da cui il termine “Fleximan”, è ormai una pratica emulata in varie regioni d’Italia, nonostante le conseguenze legali e le ingenti spese che queste azioni comportano.