
Barone Canavese: il sindaco fa installare i cartelli anti prostitute e l’iniziativa corre sul web

Sta facendo il giro del web il cartello anti prostituzione fatto installare dal sindaco di Barone Canavese lungo la strada provinciale che collega Ozegna a Caluso. L’iniziativa non è nuova dato che è già stata adottata da altri comuni italiani, ma ciò non toglie che quel cartello è diventato virale. Vietare la contrattazione ha lo scopo di contrastare l’attività svolta dalle “lucciole”: se “beccate” rischiano fino a 300 euro di multa.
Sono cinque i cartelli che il primo cittadino Alessio Bertinato ha fatto installare in prossimità degli incroci che conducono al centro del paese e nelle strade sterrate di campagna dove le prostitute si appartano con i clienti. Ma per molti internauti quella adottata sarebbe una soluzione parziale: il divieto dovrebbe essere esteso anche ai clienti delle prostitute in modo che l’opera di dissuasione sia più efficace.
C’è anche da dire che in ogni caso, che non basta certo un cartello per spaventare chi si dedica al vecchio mestiere del meretricio: senza capillari e costanti controlli sono capaci di dare fuoco ai copertoni per riscaldarsi nei freddi pomeriggi d’inverno proprio sotto i cartelli di divieto.