
Ponti piemontesi: Avetta (Pd) denuncia il blocco della graduatoria a Roma. Ponte Preti a rischio
La vicenda del Ponte Preti e degli altri ponti piemontesi si conferma “surreale”, secondo il consigliere regionale Pd Alberto Avetta, che ha commentato la risposta della Giunta regionale alla sua interrogazione urgente.
Il nodo riguarda la graduatoria degli interventi ammessi al finanziamento statale, predisposta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ma attualmente ferma presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Avetta ha sollevato il dubbio sui 66,1 milioni destinati alla Città Metropolitana di Torino: “I fondi ci sono ancora? Tutti o solo in parte? Dai Ministeri romani non arrivano risposte”, ha dichiarato.
Con il termine per l’aggiudicazione dei lavori fissato al 31 dicembre 2025, il consigliere sottolinea l’urgenza di una proroga e invita a una maggiore attenzione: “Siamo lieti di apprendere che vi è una costante azione di monitoraggio e sensibilizzazione nei confronti del ministero da parte dell’assessorato regionale, ma il problema sta tutto a Roma e riguarda i ministri Salvini e Giorgetti. Qui in Piemonte, al massimo, possiamo inscenare proteste cui partecipa anche il Presidente Cirio”.
Avetta conclude con un tono critico: “La vicenda del Ponte Preti e degli altri ponti piemontesi si è da tempo trasformata in una sceneggiata, una presa in giro per cittadini e amministratori canavesani, pur nella speranza che gli investimenti progettati possano finalmente vedere la luce”.
fr.se.