
A Ingria torna la festa delle tradizioni francoprovenzali: tra folklore, sapori e racconti sotto le stelle
È tra gli appuntamenti più attesi dell’estate valsoanina, e anche quest’anno promette di animare il cuore del Canavese con musica, sapori e tradizione. Martedì 12 agosto, dalle ore 16 fino a notte inoltrata, il pittoresco borgo di Ingria ospiterà una nuova edizione di “Tchouse d’Aouti Ten”, la festa delle antiche tradizioni canavesane e francoprovenzali.
Un evento che, da decenni, celebra l’identità culturale della valle, diventando punto di riferimento per chi desidera riscoprire le radici del territorio in un’atmosfera autentica e conviviale. Il programma è ricco: stand gastronomici con piatti tipici valsoanini curati dalla Pro Loco, artigianato locale, mercatini, musica itinerante e balli di gruppo animeranno il capoluogo di Ingria trasformandolo, ancora una volta, in un palcoscenico a cielo aperto.
Tra le novità di quest’anno, spazio anche alla tradizione orale con “La Veillà en tel beui” – la veglia in stalla – un momento dedicato a racconti, leggende e fiabe in lingua francoprovenzale, accompagnati dalla fisarmonica di Marco Valsoano. Un omaggio alla cultura popolare trasmessa da generazioni.
A sottolineare l’importanza della manifestazione è Federico Bianco Levrin, assessore al Turismo del Comune di Ingria: «Siamo orgogliosi di proporre ancora una volta un evento che unisce comunità, tradizione e accoglienza. Invitiamo tutti a venire a conoscere Ingria, il “Borgo più bello d’Italia” canavesano, per vivere un’esperienza autentica nel cuore delle nostre montagne».
Accanto alla festa, spazio anche alla valorizzazione del territorio: con il progetto “Sentieri di Storia e Fede”, i visitatori potranno scoprire – anche virtualmente – chiese, cappelle e itinerari escursionistici grazie a contenuti multimediali accessibili tramite QR code. Un’esperienza immersiva che unisce trekking, fede e innovazione.