
Castellamonte, la Mostra della Ceramica guarda al futuro nel solco antico della tradizione cittadina
Dal 23 agosto al 14 settembre 2025 Castellamonte si trasforma, come ogni anno, in capitale della ceramica artistica e artigianale con la 64ª edizione della storica Mostra della Ceramica, curata dal professor Giuseppe Bertero. Un’edizione che guarda al futuro senza dimenticare le radici: le antiche fornaci, la terra rossa delle colline, le celebri stufe diventate simbolo di design.
Nel cuore del Festival della Reciprocità delle Tre Terre Canavesane (Castellamonte, Agliè, San Giorgio), la Mostra è un omaggio alla ceramica come materia viva, plasmata da generazioni di artigiani e artisti. Un itinerario diffuso in 16 sedi espositive, tra spazi istituzionali e privati, dove sarà possibile ammirare opere provenienti da tutto il mondo. Tra queste, le creazioni selezionate per la settima edizione del concorso internazionale “Ceramics in Love”, con 120 artisti da 21 Paesi.
Alla Rotonda Antonelliana, in uno degli scenari più iconici della città, troverà spazio la mandria di “mucche podoliche” in ceramica: oltre 60 sculture nate dal progetto “Attraversamento Merdiano”, che unisce in chiave simbolica le città ceramiche italiane. Palazzo Botton accoglierà la Spagna come ospite d’onore, in collaborazione con AiCC e AeCC, con un omaggio speciale a Valencia e all’artista Amparo Almela Catalá.
Tra le altre sedi, spiccano il Centro Congressi Martinetti, con i fischietti della collezione Clizia e del concorso “Ceramiche Sonore”, e l’Orto Sociale “di Camillo”, dove l’opera “Relazioni” del collettivo Abracadabra coniuga arte e inclusione. Tornano anche le suggestive stufe di Castellamonte esposte sotto le arcate di Palazzo Antonelli, le creazioni del Liceo Artistico “Faccio” e la Mostra del gioiello ceramico a cura di CNA Federmoda.
I laboratori e le gallerie private completano un programma ricco, che valorizza la ceramica come linguaggio contemporaneo e ponte tra cultura, economia e territorio. Non mancheranno eventi collaterali, musica, enogastronomia e visite guidate notturne per scoprire una Castellamonte che, ancora una volta, fa dell’arte un’esperienza collettiva.