Omicidio Fatmir Ara: condannato all’ergastolo il 33enne per l’uccisione dell’imprenditore edile

La Corte d’Assise del Tribunale di Ivrea ha emesso oggi una sentenza decisiva nel processo per l’omicidio di Fatmir Ara (nella foto), imprenditore albanese di Mathi, il cui corpo fu ritrovato nelle campagne di San Carlo Canavese nel settembre 2022. Davide Osella Ghena, 33 anni di Nole, è stato condannato all’ergastolo per aver materialmente compiuto l’omicidio a fucilate, in un delitto ritenuto motivato da questioni economiche.

Nel corso del processo, la procura aveva chiesto una condanna esemplare per Osella Ghena, mentre per la sorella Barbara – accusata di aver fornito il fucile usato nell’attentato – e per l’amico Andrea Fagnoni – ritenuto responsabile di aver accompagnato l’imputato in auto – erano state richieste rispettivamente condanne di 22 e 13 anni di reclusione. Tuttavia, entrambi sono state assolti dalla Corte.

La decisione della magistratura, rappresentata dalla pm Elena Parato della procura di Ivrea, sottolinea come il giudice abbia accolto pienamente la tesi dell’accusa, ritenendo inconfutabili le prove che collegavano Osella Ghena al delitto. Il verdetto non solo sancisce la responsabilità del singolo nell’omicidio, ma getta luce anche sulle dinamiche che hanno caratterizzato il tragico episodio, riconducendolo a controversie economiche tra l’imprenditore Fatmir Ara e l’imputato.

Il processo, che ha scosso l’intera area del Canavese, pone nuovamente l’accento sulla complessità dei rapporti economici e personali che, in alcune circostanze, possono degenerare in atti violenti. La vicenda, infatti, ha sollevato numerosi interrogativi sulla sicurezza e sulla gestione dei conflitti nel tessuto imprenditoriale locale.

Le reazioni al verdetto sono state molteplici: da parte degli addetti ai lavori si è sottolineato come la decisione della Corte rappresenti un messaggio forte contro ogni forma di violenza, mentre per gli abitanti del territorio il processo ha evidenziato l’importanza di un sistema giudiziario in grado di affrontare con rigore e tempestività episodi di questa gravità.

Con l’assoluzione di Barbara Osella Ghena e Andrea Fagnoni, il caso si chiude concentrando le responsabilità su Davide Osella Ghena, la cui condanna all’ergastolo segna un capitolo cruciale nella storia giudiziaria del Canavese, l