Borgaro: donna con una scusa abbraccia un uomo e lo deruba della collanina d’oro

Un’insospettabile e ingannevole truffatrice ha colpito nei giorni scorsi a Borgaro, in via Ciriè, utilizzando la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio” per derubare un uomo di mezza età. Con un piano tanto semplice quanto efficace, la donna si è avvicinata alla vittima spacciandosi per la donna delle pulizie dello stabile. Dopo aver finto di conoscerlo, lo ha abbracciato e baciato con atteggiamenti affettuosi, ingannandolo con una familiarità studiata. Solo al rientro a casa, l’uomo ha realizzato che la sua preziosa collanina d’oro, che portava al collo, era sparita.

L’uomo ha immediatamente sporto denuncia ai carabinieri, i quali hanno avviato le indagini per cercare di risalire all’identità della responsabile. Non si esclude che la stessa truffatrice possa aver già colpito in altre zone, utilizzando lo stesso stratagemma.

Quello della “tecnica dell’abbraccio” è un metodo consolidato nel mondo dei piccoli furti: la vittima viene avvicinata con un pretesto — un ringraziamento per un favore, la finta conoscenza di un parente, o semplicemente una richiesta di indicazioni. Una volta avviato il contatto, il malintenzionato agisce rapidamente, distraendo la vittima con gesti affettuosi e abbracci, per poi sottrarre con destrezza catenine, bracciali, orologi o altri oggetti di valore.

Spesso, questi furti avvengono sotto l’occhio vigile di complici che, a distanza, controllano che la scena si svolga senza intoppi e senza testimoni indesiderati. Se necessario, sono pronti a intervenire per facilitare la fuga della ladra in caso di reazione da parte della vittima o dell’arrivo improvviso di passanti.

Gli episodi si ripetono ormai con una preoccupante frequenza in diverse località del Torinese. I carabinieri raccomandano prudenza e invitano i cittadini a prestare massima attenzione a persone sconosciute che si avvicinano con atteggiamenti troppo amichevoli o inaspettatamente affettuosi, soprattutto se si è soli. In questi casi, è sempre meglio allontanarsi e, se possibile, segnalare immediatamente la situazione alle forze dell’ordine.

Gli investigatori stanno attentamente esaminando anche le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per individuare dettagli utili e hanno intensificato i pattugliamenti, cercando di contrastare un fenomeno che sembra riproporsi con schemi sempre simili ma, purtroppo, ancora molto efficaci.