Chivasso celebra un’importante fusione nel settore dolciario: il rinomato maestro gelataio Alberto Marchetti ha acquisito la storica “Dolciaria Fontana”, custode della tradizione dei nocciolini, dolce tipico della città. Questa operazione non è solo un affare commerciale, ma rappresenta un vero e proprio matrimonio di sapori, unendo l’arte del gelato con la secolare tradizione dei nocciolini di Chivasso.

Alberto Marchetti, noto per la sua passione per i sapori autentici e la qualità artigianale, ha espresso grande entusiasmo per questa nuova avventura. “I Nocciolini sono il topping perfetto per il mio gelato,” ha dichiarato Marchetti, sottolineando il suo legame affettivo con questo prodotto fin dall’infanzia e il suo impegno a preservare i valori di tradizione e genuinità.

La storia dei nocciolini di Chivasso ha radici profonde, risalenti al 1810, quando furono creati dal pasticcere Giovanni Podio. Il successo di questi dolcetti è cresciuto nel tempo, tanto da essere esposti alle Esposizioni Universali di Parigi e Torino nei primi anni del Novecento e da ottenere il riconoscimento di “fornitore della Real Casa” da Vittorio Emanuele III di Savoia. Anche il fascismo ha lasciato il suo segno, italianizzando il nome originario in “Nocciolini”.

La serata del 21 settembre 1965 segna un momento storico per la Dolciaria Fontana, come raccontato nel libro di Francesca Marino “I Nocciolini di Chivasso. Storia, tradizione e mito”. Con l’acquisizione da parte di Marchetti, si apre un nuovo capitolo per questi dolci, che promette di arricchire ulteriormente la cultura gastronomica di Chivasso e di continuare a deliziare i palati con la loro unicità.

La fusione tra il gelato di Marchetti e i nocciolini di Fontana è un esempio luminoso di come la tradizione possa incontrare l’innovazione, creando nuove esperienze gustative che rispettano e valorizzano la storia locale.