Favria: l’ombra della ‘ndrangheta sulla misteriosa aggressione all’ex sindaco Ferrino

Il 28 luglio 2017 era stato aggredito e picchiato da uno sconosciuto proprio sotto casa mentre stava facendo ritorno da una passeggiata. Vittima dell’aggressione, a prima vista inspiegabile, fu l’ex sindaco di Favria Serafino Ferrino. E, alla luce delle novità che sarebbero emerse dalle complesse indagini effettuate dai carabinieri di Torino, che hanno individuato la presenza di una “locale” della criminalità organizzata attiva nel territorio eporediese, pare che ordinare il pestaggio fu la criminalità organizzata.

Nel blitz scattato all’alba di ieri, giovedì 20 aprile, gli uomini dell’Arma hanno arrestato nove persone che facevano parte dell’organizzazione criminale. Ed è proprio nel contesto delle indagini che sarebbe stato appurato che ad aggredire l’ex sindaco Ferrino “punito” per ordine della ‘ndrangheta. L’ex amministratore era stato ritenuto colpevole di aver fatto un’affermazione riguardante la sorella di un soggetto che a quel tempo si trovava in carcere con l’accusa di associazione a delinquere.

Serafino Ferrino, riportò ferite guaribili in quindici giorni e sporse denuncia contro ignoti ai carabinieri. Stando a quanto avrebbe affermato un testimone ai carabinieri, Ferrino avrebbe sostenuto che la donna riuscì a ottenere un incarico in Comune perchè sostenuta dalle cosche. Un’offesa che andava punita. E così sarebbe stato, fino a quanto sei anni dopo, non è stata fatta luce sull’accaduto.