20/02/2023

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Ivrea: infuria la “battaglia delle arance” che terminerà domani, martedì 21, con l’abbruciamento dello Scarlo

Ivrea

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Ivrea: infuria la “Battaglia delle arance” che terminerà domani, martedì 21, con l’abbruciamento dello Scarlo

La manifestazione carnascialesca di Ivrea si avvia alla conclusione con la terza giornata di Battaglia – l’ultima – la marcia del Corteo Storico e la premiazione delle Squadre degli aranceri e dei carri da getto in piazza di Città. Forti emozioni e un velo di malinconia riempiranno la serata che vedrà protagonisti i piccoli Abbà con gli Scarli. A seguire la Marcia Funebre e l’’Arvédze a giòbia ‘n bot’ in piazza Ottinetti.

LO SCARLO

Lo Scarlo – un alto palo rivestito di erica secca con in cima un tricolore che viene innalzato in ogni rione e bruciato – è l’elemento più antico del Carnevale. Le fiamme crepitanti che il martedì sera avvolgono gli Scarli sono il simbolo di vitalità e di buon augurio lasciati in dono dal Carnevale che così si conclude. Il Martedì sera nel magico momento dell’abbruciamento dello Scarlo rivivono la rivolta popolare, l’esecuzione del tiranno e l’incendio del Castellazzo, la libertà conquistata ed infine la morte del vecchio e la nascita del nuovo. Protagonisti di questa cerimonia sono gli Abbà che reggendo un lume, accompagnati da Generale e Stato Maggiore, raggiungono la piazza a cavallo. Qui i due Abbà del Rione smontano e compiono un giro attorno allo Scarlo mentre l’Ufficiale che li accompagna tenendoli per mano porge loro una fiaccola accesa ed il fuoco viene appiccato.

Lo scarlo del Rione di San Salvatore sarà bruciato alla presenza della Mugnaia in piazza di città. La Mugnaia, in piedi sul carro dorato, nel momento in cui viene appiccato il fuoco dagli Abbà, leva alta la spada simbolo del riscatto dal tiranno finché la bandiera in cima allo Scarlo non è del tutto consumata dal fuoco. Intanto il Generale saluta militarmente stando in piedi sulle staffe del suo cavallo. Quanto più velocemente le fiamme risalgono il palo, tanto più la folla all’esclamazione “a brusa!.. a brusa!”, sottolinea il segno di buon auspicio per l’anno da poco iniziato.

Bruciando l’albero si brucia il passato, che alle soglie della primavera deve lasciare il passo alla nuova vita. Ecco quindi perché non vi è offesa nel bruciare la bandiera posta sulla cima dello Scarlo: il fuoco rende sacro ciò che lambisce e brucia e nello stesso tempo gli dà nuova vita. In seguito all’abbruciamento dell’ultimo Scarlo il Generale scende da cavallo e, conducendo il suo cavallo al morso, dà avvio alla Marcia funebre durante la quale i Pifferi e Tamburi eseguono una triste pifferata a commento del Funerale del Carnevale, mentre gli Ufficiali trascinano sul selciato le loro sciabole. I cittadini seguono il corteo in rigoroso silenzio indossando per gli ultimi momenti il Berretto Frigio.

La Marcia funebre terminerà in piazza Ottinetti dove il Generale si accommiata dai Pifferi e Tamburi e li ringrazia, congedandoli simbolicamente in ricordo dei tempi in cui versava loro il soldo per la campagna. Tutti si scambiano il tradizionale saluto “Arvédze a giòbia ‘n bot”. Il Generale e lo Stato Maggiore tenendosi a braccio e cantando la Canzone del Carnevale si recano di corsa al Palazzo Municipale.

La serata si concluderà con il Verbale di chiusura in piazza di Città: nel Palazzo Municipale il Generale passa in rassegna lo Stato Maggiore e appunta sul petto dei propri Aiutanti di Campo le insegne della Campagna. Vengono deposti i simboli del potere e viene tolto il berretto frigio. il Sostituto legge il verbale di chiusura.

 

PROGRAMMA DELLA GIORNATA MARTEDI’ DI CARNEVALE

Ore 13.00:
Inquadramento dei Carri da getto in corso M. d’Azeglio per verifiche e controlli.

Ore 14.00:
Inizio della Marcia del Corteo Storico.

Battaglia delle arance.

Ore 17.45
Premiazione delle Squadre degli aranceri e dei carri da getto in piazza di Città.

Ore 20.00
Partenza del Corteo Storico per l’abbruciamento degli Scarli delle Parrocchie di San Maurizio, Sant’Ulderico e San Lorenzo.

Ore 21.30
Abbruciamento dello Scarlo della Parrocchia San Salvatore alla presenza della Vezzosa Mugnaia in piazza di Città.

Ore 22.15
Abbruciamento dell’ultimo Scarlo, Parrocchia di San Grato in piazza Lamarmora.
Marcia funebre.

Ore 22.45
Arvédze a giòbia ‘n bot in piazza Ottinetti.

Ore 23.00
Verbale di chiusura in piazza di Città.

ph Massimo Sardo – Scarlo.

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