Recentemente è stato pubblicato il primo volume del libro “Breve storia dell’infinitamente piccolo” scritto da Flavio Marchetto ed edito da Scienza Express. Il libro ha un taglio divulgativo, perché lo scopo è quello di rendere comprensibili argomenti piuttosto complessi. Com’è fatta la materia? Quali sono i suoi costituenti fondamentali? Le risposte a queste domande vengono date ripercorrendo i passi che hanno portato la scienza a provare l’esistenza degli atomi e, nel corso del Novecento, a scoprire i mattoni più piccoli della materia: i quark.

La storia di queste scoperte viene raccontata per essere letta non solo da chi ha già confidenza con i contenuti narrati, ma anche e soprattutto dai curiosi, dagli appassionati e anche, perché no, dai ragazzi e ragazze delle scuole superiori.

Oltre alla storia, si parla degli esperimenti fondamentali che riguardano le scoperte sulla materia, legati fra loro dal filo conduttore della teoria. E ancora: l’autore porta i suoi lettori alla scoperta di macchinari complessi come acceleratori e rivelatori di particelle, senza però ricorrere né a formule né a concetti complicati. L’obiettivo del libro è quello di permettere a tutti di poter
afferrare la materia, pur senza possedere delle basi scientifiche per comprenderne appieno tutti i segreti.

L’autore, Flavio Marchetto di Busano Canavese, ha lavorato dagli anni ’70 presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) partecipando a molteplici esperimenti di fisica sub-atomica al CERN di Ginevra e Fermilab (Chicago, USA).