In molti avevano riposto una totale fiducia in lei, tanto da aver trasferito i loro risparmi in una società di investimenti, un S.r.l., creata dalla broker canavesana. Ai clienti la donna proponeva investimenti in aziende del Nord America. Poi, a un certo punto è successo qualcosa e i risparmiatori, che operavano su una piattaforma on line, non hanno più saputo nulla dei loro risparmi e degli interessi promessi e dopo reiterati tentativi di avere risposte, si sono rivolti ai legali che hanno depositato le denunce in procura a Ivrea.

Eppure, la promotrice finanziaria ispirava la massima fiducia e aveva lavorato per diversi anni per l’agenzia di una società finanziaria di Rivarolo Canavese: sarebbe in quest’ambito che avrebbe instaurato con i clienti un rapporto di piena fiducia. All’inizio tutto era sembrato andare per il verso giusto, poi qualcosa nel meccanismo si è inceppato: gli interessi promessi non sono stati più versati agli investitori fino alla “scomparsa” anche dei capitali. I clienti) tra i quali figurerebbero anche alcuni imprenditori) avevano affidato alla broker che, interpellata ha fornito ai clienti nessuna risposta se non evasive giustificazioni.

A fare luce su questa vicenda sarà la Procura di Ivrea e l’inchiesta potrebbe essere caratterizzata da inaspettate novità e non si esclude l’ipotesi che la broker possa essere stata a sua volta truffata. Stando a una prima stima potrebbero essere una trentina i canavesani (e forse non solo) che non hanno più avuto notizie dei loro risparmi e pare che più d’uno abbia investito cifre che arrivano fino a mezzo milione di euro.