Traves: arrestato 45enne che fingeva di essere un agente segreto. In casa aveva un vero arsenale.

Per anni aveva raccontato ai famigliari di essere di un collaboratore dei servizi segreti dopo aver fatto parte delle forze speciali americane: a finire nei guai è stato un 45enne di Traves che è stato arrestato dai carabinieri della tenenza di Ciriè e della stazione di Leinì con l’accusa di porto abusivo di armi, detenzione abusiva di esplosivo, armi comuni da sparo e munizioni in concorso. E non è tutto: per aver finto di avere un malore durante il controllo effettuato dai carabinieri l’uomo è stato anche denunciato per interruzione di pubblico servizio o di pubblica utilità.

È accaduto lo scorso giovedì in un bar di Germagnano: nel corso di un controllo effettuato dagli uomini dell’Arma ha accusato un malore tanto da richiedere l’intervento del personale sanitario che è stato trasportato in ospedale. Nel marsupio dell’uomo, recuperato dai militari, questi hanno rinvenuto una pistola Smith&Wesson calibro 38 con sei proiettili nel tamburo e altri due caricatori.

Nella successiva perquisizione dell’abitazione i carabinieri hanno trovato una Beretta calibro 7,5 completa di caricatore contente 8 proiettili, 13 proiettili calibro 38 special, un giubbotto antiproiettile, sedici katane, una balestra, una giacca dell’esercito americano e un cappellino della polizia di Stato.

Tutte le armi e l’esplosivo sono stati sequestrati. Prima o poi si capirà perché il 45enne fingeva di essere un agente del Servizi e a che cosa serviva l’arsenale trovato in casa.