Freddo e pioggia in pianura e neve in montagna. Ecco che all’inizio di ottobre l’autunno inizia con precisione cronometrica a fare capolino grazie all’arrivo di una transitoria perturbazione atlantica seguita da un’ondata di aria fredda. La pioggia caduta sul Canavese, in Piemonte e nel Nord-Ovest è il frutto di una manifesta incertezza climatica che sarà più ridimensionata. Il sopraggiungere della perturbazione scandinava ha determinato un crollo della temperature massime che sono passate dai 30 gradi centigradi ai 17 di lunedì 1° ottobre. L’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, ha in ogni caso diramato l’allerta gialla per il pericolo piogge.

A partire di domani, martedì 2 ottobre e fino almeno a venerdì 5 ottobre si alterneranno nuvole passeggere, possibilità di rovesci in pianura e sui rilievi alpini e rasserenamenti con la presenza di un tiepido sole e temperature che in ogni caso non supereranno la fatidica soglia dei 20 gradi centigradi nelle ore diurne con un vistolo calo fino a 6 gradi nelle ore notturne.

Stando alle rilevazioni rese pubbliche dall’Arpa regionale il mese di agosto è stato il sesto più caldo degli ultimi 60 anni.