
Volpiano: presidio a oltranza contro i licenziamenti. La Fiom: “Comital torni indietro”

L’intenzione è quella di lottare per difendere il proprio posto di lavoro e per questo i 142 dipendenti dello stabilimento Comital di Volpiano hanno istituito, nella mattinata di lunedì 31 agosto, un presidio a oltranza davanti ai cancelli dell’azienda. La tensione è palpabile davanti a quei cancelli che separano i dipendenti dagli impianti di produzione. Lo scorso venerdì l’Unione Industriale ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali l’intenzione di procedere con il licenziamento collettivo delle maestranze.
Nel pomeriggio di lunedì 31 luglio, negli uffici dell’assessorato regionale al lavoro si è riunto il tavolo di lavoro urgente convocato dall’assessore Gianna Pentenero e al quale hanno preso parte anche i lavoratori Comital. Federico Bellono, segretario torinese della Fiom-Cgil e Ugo Bolognesi, responsabile della Comital per la Fiom ribadiscono l’intenzione di chiedere all’azienda il ritiro della procedura di licenziamento.
Al presidio ha preso parte anche il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne che ha portato ai manifestanti la solidarietà dell’amministrazione comunale e che si sta adoperando insieme alle istituzioni regionali per trovare un nuovo acquirente che garantisca la prosecuzione dell’attività industriale. De Zuanne giudica incomprensibile la vicenda e chiede al governo “quando si parlerà con la Francia di Fincantieri e di Tav di mettere sul tavolo anche la vicenda alluminio”.