
Variante Lombardore-Front, il presidente Cirio: “Abbiamo portato l’assegno per iniziare i lavori”

Quella di ieri, mercoledì 18 maggio, è stata la giornata delle conferme: nella sala consigliare del Comune di Front Canavese, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore regionale al Bilancio Andrea Tronzano e l’assessore ai Trasporti e Opere Pubbliche Marco Gabusi, hanno ulteriormente ribadito che la variante Lombardore-Front si farà. La Regione ha stanziato 200 mila euro per adeguare il vecchio tracciato e ha annunciato che è già pronto l’assegno di 25 milioni per finanziare la prima tranche dell’opera. Dopo 27 anni, il Comitato di imprenditori e sindaci l’ha finalmente spuntata e la giunta regionale in breve tempo è riuscita laddove per oltre 25 anni, le precedenti amministrazioni hanno fallito.
Se una positiva conclusione ci sarà, è grazie all’iter creato dal territorio, supportato dalle parti sociali, dall’industria e dai sindaci che governano i comuni interessati dal passaggio della nuova arteria stradale. Il presidente Cirio ha rilevato che si tratta di un progetto che da decenni attende di essere realizzato: il problema sarà far capire a Roma (ovvero al Governo) quali sono le reali impellenze. Una cosa sembra certa; la costruzione della variante ridurrà l’inquinamento e velocizzerà la viabilità.
Il vicesindaco della Città Metropolitana Iacopo Suppo ha confermato l’impegno dell’Ente per terminare tutte le opere iniziate. A breve sarà varato il bando per l’assunzione di 33 nuovi cantonieri che, insieme ai colleghi che già lavorano per l’ex Provincia di Torino, dovranno gestire al meglio i 3.800 chilometri di strade di pertinenza della Città Metropolitana. Maurizio Giacoletto, presidente dell’Asco ha ricordato che in ballo ci sono 27 anni di sforzi compiuti dai vari attori della vicenda per creare la “pedemontana” canavesana”.
Il dado, adesso, è tratto.