
Successo di pubblico al Castello di Agliè per la mostra “Nobili Tappeti” organizzata dal Rotary Club Cuorgné e Canavese

Successo di pubblico al Castello di Agliè per la mostra “Nobili Tappeti” organizzata dal Rotary Club Cuorgné e Canavese
Si è chiusa domenica 4 maggio con un ottimo riscontro di pubblico la mostra “Nobili Tappeti”, allestita per quattro settimane nelle sale del Castello Ducale di Agliè. L’iniziativa, promossa dal Rotary Club Cuorgné e Canavese in occasione del 40° anniversario della sua fondazione, è stata realizzata in collaborazione con la Direzione dei Musei Nazionali del Piemonte – Residenze Reali Sabaude e la Direzione del Castello Ducale.
L’esposizione ha proposto oltre quaranta pregiati tappeti antichi orientali, provenienti da manifatture storiche di Persia, Anatolia e Caucaso, appartenenti a collezioni private e arricchita da alcuni esemplari rari concessi in prestito dalla Fondazione Tassara di Brescia e dalla Fondazione Francesco Federico Cerruti di Rivoli. La cornice del Castello di Agliè, patrimonio Unesco e già residenza sabauda, si è rivelata contesto ideale per ospitare i capolavori tessili, esaltandone la bellezza e il valore storico-artistico.
Curata dal Rotary Club con la collaborazione del curatore Luca Brancati, dell’antiquario Mirco Cattai e della direzione del Castello, la mostra ha attirato migliaia di visitatori, tra cui numerosi appassionati ed esperti del settore, che hanno apprezzato l’elevata qualità e la ricercatezza dei pezzi in esposizione.
Grande soddisfazione è stata espressa dalla direttrice del Castello, l’architetto Alessandra Gallo Orsi, e dal presidente del Rotary Club Cuorgné e Canavese, avvocato Ferdinando Terrando: “È stato davvero un bel modo di festeggiare il nostro anniversario, facendo anche cultura” ha commentato Terrando, sottolineando l’impegno congiunto dei rotariani e del personale museale nella riuscita dell’iniziativa.
L’evento si è distinto non solo per l’elevato valore artistico, ma anche per la capacità di coniugare divulgazione culturale e spirito associativo, confermando la centralità del Castello di Agliè come polo di attrazione per il territorio canavesano e oltre.