
Sparone: la Mtd sarebbe disposta a rilevare l’ex Ims. Al via le trattative per salvare l’occupazione

Occorre un nuovo accordo con il curatore fallimentare per trovare una soluzione alla disdetta del contratto di affitto del ramo di azienda dell’ex Ims, dichiarata fallita dal tribunale civile nello scorso mese di . Nel corso di un incontro che ha avuto luogo martedì scorso presso l’Unione Industriale di Torino, tra i vertici della Fim Cisl e quelli della Mtd (che fa capo al gruppo romano Tiberina) per trovare una soluzione che salvaguardi l’attività dei due stabilimenti di Sparone e di Druento e, di conseguenza, l’occupazione locale. La società Mtd potrebbe avanzare la proposta di acquisire dell’ex Ims. Una buona notizia che sembra squarciare le nere nubi che si addensano sul futuro dell’azienda.
L’operazione sarà comunque subordinata ad una ristrutturazione organizzativa della pianta organica per consentire alla Mtd di raggiungere nei prossimi tre anni l’equilibrio finanziario l’attività produttiva. Un passaggio delicato che richiederà, con ogni probabilità, il ricorso agli ammortizzatori sociali per una consistente parte dei dipendenti in modo da rendere più semplice il successivo passaggio dei lavoratori da un’azienda all’altra.
Vito Bianchino, segretario della Fim-Cisl di Torino e del Canavese esprime una valutazione positiva (anche ancora prudenziale) del possibile e futuro scenario. Sicuramente è stato compiuto un passo in avanti, sottolinea, soprattutto perchè, rispetto ai giorni scorsi non si parla più di esuberi, ma bisognerà valutare con estrema attenzione ogni passo della possibile acquisizione dell’ex Ims da parte di Mtd.