
Selfie sui tetti degli edifici abbandonati: l’estate pericolosa di alcuni adolescenti a Cuorgné

A Cuorgné, l’inizio delle vacanze estive è stato segnato da un fenomeno preoccupante che coinvolge un gruppo di ragazzi tra i 13 e i 16 anni. In cerca di emozioni forti e visibilità sui social, alcuni adolescenti hanno cominciato a esplorare edifici abbandonati — case fatiscenti e vecchi capannoni industriali — arrampicandosi fino ai tetti per scattare selfie in posizioni pericolose da pubblicare online.
Le immagini, successivamente rimosse per evitare fenomeni di emulazione, sono state intercettate dalla polizia locale e dai carabinieri, che hanno prontamente identificato i giovani coinvolti, segnalando l’accaduto alle rispettive famiglie. Un comportamento che, seppur nato come passatempo, espone i ragazzi a rischi gravissimi.
La situazione ha sollevato l’immediata attenzione delle istituzioni. Il sindaco di Cuorgné, Giovanna Cresto, ha voluto lanciare un appello pubblico dal profilo Facebook ufficiale del Comune, richiamando alla responsabilità le famiglie e invitando a un maggiore dialogo e controllo. Le sue parole si rivolgono ai genitori, ma anche alla comunità intera, affinché si lavori insieme per evitare tragedie.
«La scuola è finita da poco e le vacanze estive non stanno iniziando nel migliore dei modi», si legge nel messaggio. «Segnaliamo comportamenti pericolosi da parte di ragazzi che si intrufolano in edifici pericolanti per dimostrare qualcosa ai coetanei. Un gioco rischioso, che può costare caro».
Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza dell’ascolto quotidiano, del monitoraggio dei social e della partecipazione attiva degli adulti nell’organizzazione del tempo libero dei ragazzi, suggerendo attività costruttive come i centri estivi o il sostegno a passioni personali.
All’appello del sindaco si è unito anche il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Cuorgné, Antonio Balestra, esprimendo piena condivisione delle preoccupazioni e l’auspicio che la collaborazione tra scuola, famiglie e istituzioni possa prevenire ulteriori episodi simili.
L’estate è appena iniziata, ma per molti genitori si profila già come una stagione di vigilanza e responsabilità. In gioco, oltre alla sicurezza dei ragazzi, c’è la necessità di offrire loro strumenti e alternative sane per vivere il tempo libero in modo consapevole, lontano dai pericoli nascosti dietro un selfie di troppo.