
San Giusto Canavese: gli studi di Telecittà ritornano a vivere con la fiction “Sacrificio d’Amore”

Gli stabilimenti di produzione di Telecittà a San Giusto Canavese, ritorneranno ben presto a lavorare a pieno ritmo. Dopo la decisione di sospendere la soap opera made in Canavese “Centovetrine” che aveva decretato il declino del centro di produzione Tv, con danni ingenti per l’occupazione costituta non soltanto dalle decine di attori, tecnici, produttori, comparse, figuranti, ma anche da centinaia di persone che facevano parte dell’indotto che ruotava intorno alla telenovela, questa porzione di Canavese spera in una prossima e consistente ripresa.
A breve, infatti, inizieranno le riprese della fiction dal titolo “Sacrificio d’amore”, il nuovo serial televisivo targato Mediaset ambientato alla vigilia della Grande Guerra, negli anni in cui iniziava a declinare la Belle Epoque. Un “melò” che attinge a piene mani nel romanzo popolare che ruota intorno alla tormentata storia d’amore tra un cavatore e la figlia del propritario della cava. Mediaset per l’occasione ha messo a punto un’imponente macchina produttiva gestita dalla società Endemol Shine Italy. In tutto saranno girati 22 episodi che andranno in onda nel 2017. Una fiction tutta piemontese, che si ispira al genere televisivo che ha avuto in Elisa di Rivombrosa, girata nel castello di Agliè, la sua massima espressione.
Telecittà torna a vivere, dunque, e con essa torna a respirare una boccata d’ossigeno l’economia della zona. In tutto sono state assunte 120 persone. E, cosa non meno importante, intorno alla produzione ruota l’attività di ristoratori, antiquarsi, albergatori, fioristi. La scelta di effettuare tutti gli acquisti in zona è strategica dal punto di vista economico. E ci si augura che