
Rivarolo, ultimatum di Rostagno alla Sipea: “La centrale fornisca calore per il teleriscaldamento”

Alberto Rostagno, sindaco di Rivarolo non ha dubbi: il rinnovo dell’autorizzazione al proseguimento dell’attività della centrale a biomasse, è subordinato al definito assetto cogenerativo dell’impianto gestito dalla società Sipea che fa parte del gruppo internazionale Cofely/Gdf-Suez.
Basta con le promesse non mantenute e soprattutto la rete del teleriscaldamento non può essere alimentata dal calore generato dalla centralina a gas. Il primo cittadino è estremamente chiaro, così come lo è stato nel corso dell’incontro con l’Associazione “Non bruciamoci il futuro”: per iniziare l’Amministrazione comunale ha inviato all’Arpa Piemonte una richiesta di chiarimento urgente riguardanti le azioni controllo e le anomalie riscontrate sui dati forniti dal sistema di monitoraggio delle emissioni pubblicati, tra l’altro, sul sito ufficiale del Comune. D’altro canto c’è da dire che la Città Metropolitana ha già richiesto, spiega Alberto Rostagno, un supplemento d’informazioni alla società che gestisce l’impianto di cogenerazione e questo interrompe i termini procedurali dell’iter per il rinnovo per 120 giorni, in modo da avere il tempo necessario per ottenere necessari chiarimenti.
L’incontro con l’Associazione “Non bruciamoci il futuro” ha avuto luogo lo scorso lunedì. Se in vista della convocazione della Conferenza dei Servizi che avrà luogo nel prossimo mese di febbraio, se la centrale della Sipea non fornirà il calore necessario per la rete di riscaldamento, il sindaco Rostagno esprimerà il suo diniego al rinnovo della concessione. “Non ci sono più margini di manovra. O la Sipea mantiene quanto è stato stabilito fin dall’inizio, oppure non apporrò la mia firma in calce al rinnovo – spiega il sindaco -. La centrale a biomasse non deve soltanto a produrre energia che viene venduta e che genera profitti all’azienda ma deve anche produrre energia per la cogenerazione. E la nostra verifica in questo senso sarà approfondita anche nei confronti delle emissioni della centrale nell’atmosfera”.