
Rivarolo, si profila un nuovo scontro politico sul canone d’affitto alle associazioni

Sarà una seduta “rovente” quella che riguarda la Commissione permanente bilancio del Comune di Rivarolo Canavese convocata per le 18,30 di domani, 15 ottobre, presso il Palazzo comunale. All’ordine del giorno due punti “caldi”: la presentazione della bozza del nuovo regolamento comunale che dovrà disciplinare l’utilizzo degli stabili comunali concessi in uso alle associazioni locali e la bozza del regolamento del Consiglio Comunale. Marina Vittone, consigliere comunale e capogruppo della lista d’opposizione “Rivarolo Sostenibile” non ha dubbi: se anche questa in questa terza bozza riguardante le associazioni, l’amministrazione comunale non dovesse aver recepito gli emendamenti presentati dalla minoranza, la battaglia ad oltranza è assicurata. Il motivo del contendere? L’amministrazione guidata dal sindaco Alberto Rostagno è del parere che le associazioni ospitate negli edifici di proprietà pubblica debbano corrispondere un canone d’affitto in ragione del valore che ciascun sodalizio ha per la città.
Nella bozza precedente, fortemente contestata sia da “Rivarolo Sostenibile”che da “Riparolium”, si era ipotizzato uno sconto compreso tra il 60 al 100% per le associazioni non a scopo di lucro, mentre le altre avrebbero dovuto rassegnarsi a pagare per intero il canone d’affitto richiesto dal Comune. “Domani sera avremo la possibilità di esaminare questa nuova bozza. In ogni caso rimaniamo dell’idea che le associazioni locali non debbano pagare nessun affitto – sostiene Marina Vittone -. Qui c’è in gioco la sopravvivenza di tanti sodalizi di volontariato che già devono pagare, per poter dare vita agli eventi organizzati, la tassa sui rifiuti, l’occupazione del suolo pubblico e l’imposta di affissione. Con la corresponsione del canone di affitto si penalizza e discrimina una parte importante del tessuto sociale rivarolese che è costituito esclusivamente da volontari che prestano il loro tempo libero alla creazioni di manifestazioni che danno vita alla promozione turistica della città e creano, nel contempo, una microeconomia decisamente importante per tutta la città”.
Il tema sta particolarmente a cuore a Marina Vittone, che per tre mandati consecutivi ha presieduto la Pro loco. Se la Commissione bilancio dovesse approvare a maggioranza un regolamento non condiviso l’opposizione prennuncia una battaglia dura senza esclusione di colpi e iniziative di protesta. Lo stesso dicasi per la bozza del regolamento che disciplinerà l’attività del consiglio comunale. Ma questa è un’altra storia ancora tutta da scrivere.