Ha combattuto fino allo stremo contro il male incurabile che l’aveva aggredita. E lo ha fatto con coraggio, spesso con il sorriso sulle labbra per non angustiare famigliari e amici. Ma la malattia alla fine l’ha spuntata e Carmelina Rubino è mancata a soli 53 anni gettando nello sconforto non soltanto la famiglia ma anche le comunità di Oglianico e Rivarolo Canavese. Tra i tanti che piangono la prematura morte di Carmen Rubino c’è anche la “One World Onlus”, l’associazione canavesana che promuove progetti di sviluppo in aree di degrado e conduce campagne contro la povertà in Africa della quale la donna era un’attiva e appassionata volontaria.

Il dolore e la commozione della Onlus sono ben percepibili nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale del sodalizio: “La vita è un filo di sabbia che scivola dentro una clessidra, nessuno di noi sa quanta sabbia ha a disposizione. L’unica cosa che possiamo fare è decidere come “spendere” il nostro tempo in questa Vita e la nostra sabbia. Purtroppo, One World piange una sua cara Amica che ha visto scivolare l’ultimo granello del suo tempo tra noi. Carmen è stata una nostra volontaria fino a quando ha potuto e anche dopo ha continuato a seguirci con Affetto e Amicizia; noi sappiamo che Carmen ha ‘speso’ bene il troppo poco tempo che le è stato concesso.

La sabbia, però, non è altro che ‘trasformazione’, e ‘passaggio’ e ora Carmen fa parte di qualcosa di più Grande e Straordinario. La piangiamo e ci stringiamo con Affetto ai suoi famigliari, ma le auguriamo anche Buon Viaggio in attesa di riunirci tutti insieme di fronte ad un Oceano di Vita Eterna”.

L’ultimo saluto terreno a Carmen Rubino è stato tributato lunedì 20 settembre nella chiesa parrocchiale di Rivarolo Canavese nel rigido rispetto della normativa anti Covid.