Rivarolo Canavese: il Comune aderisce ad “Avviso Pubblico” per la lotta contro le mafie

06/03/2016

Contrasto alle mafie e cultura della legalità in ogni atto amministrativo promosso dall’Amministrazione comunale: è stata per questa motivazione che il Comune di Rivarolo Canavese ha deliberato di aderire ad “Avviso Pubblico”, l’associazione degli enti locali e delle Regioni per la formazione della cultura contro le mafie. La decisione è stata assunta anche perché nel corso della campagna elettorale di due anni fa il sindaco di Rivarolo Canavese Alberto Rostagno aveva firmato il protocollo di adesione alla piattaforma L6 di Libera. Il primo cittadino sottolinea, a sostegno della sua azione di governo, che in questi due anni di attività amministrativa si sono messi in atto “tanti atteggiamenti che vanno nella direzione del protocollo di adesione ad Avviso Pubblico”. Un segnale importante per una città il cui Consiglio comunale che era stato in precedenza sciolto per infiltrazioni mafiose. Alberto Rostagno elenca i numerosi progetti di promozione della cultura della legalità e della cittadinanza democratica, tra i quali l’accoglienza e le iniziative messe in atto con i profughi rifugiati in attesa di ottenere il permesso di soggiorno e che sono stati ospitati a Rivarolo e le iniziative varate nei confronti dei cittadini che si trovano in evidenti difficoltà economiche. “Abbiamo promosso diverse iniziative culturali, come l’incontro organizzato in sala consigliare insieme alla Caritas cittadina e alle Acli sul tema dell’enciclica di Papa Francesco ‘Laudato Si’ e la discussione aperta sui temi della famiglia, della legalità, dell’integrazione, dell’immigrazione e della libertà, durante la presentazione del libro ‘Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al Ferrante Aporti’ scritto dalla giornalista Marina Lomunno – spiega il primo cittadino -.alla quale hanno partecipato l’autrice e Don Domenico Racca”.

E non è tutto: l’amministrazione comunale ha finanziato nel 2015 e rifinanziato per quest’anno, l’iniziativa denominata il “Treno della memoria” ad Auschwitz che ha consentito agli studenti dei licei cittadini di compiere il viaggio nei luohli dell’olocausto, simbolo della malvagia violenza nazista( un viaggio raccontato in un libro scritto dal docente Antonio Rinaldis). Un’occasione per avviare un percorso di riflessione e di crescita nella prospettiva della creazione di un futuro migliore, lontano dagli orrori della guerra e della deportazione.

“Tra l’altro abbiamo aderito e sostenuto la lodevole iniziativa del gruppo Scout cittadino ‘Il clandestino’ con il ‘Muro della legalità’, simbolico esempio di trasparenza rivolto a tutti i cittadini” sottolinea Alberto Rostagno. In sostanza, spiega l’amministratore, l’adesione ad “Avviso Pubblico” deve essere un costante riferimento ai valori della lealtà, della legalità, della trasparenza amministrativa e del rispetto delle idee del prossimo. “Dobbiamo prestare la massima attenzione ad ogni campanello d’allarme – conclude Alberto Rostagno  – per contrastare ogni azione illegale e quindi ogni tipo di mafia. Continuiamo a portare avanti i nostri progetti legati alla cultura della legalità, aderendo alle iniziative promosse da Libera e coinvolgendo i ragazzi rivarolesi”.

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