
RivaBanca, un istituto di credito cooperativo solido e dalle grandi prospettive economiche

L’Istituto di credito territoriale cooperativo RivaBanca è finanziariamente solido. Lo ha sancito l’assemblea dei soci con l’approvazione del bilancio consuntivo dell’esercizio 2015. L’assemblea generale si è tenuta nella sala consigliare del Comune di Rivarolo e vi hanno preso parte numerosi soci che, direttamente, o tramite deleghe, hanno approvato il documento finanziario.
Ad aprire i lavori dell’assemblea è stato il presidente Giovanni Desiderio che ha ringraziato i soci. All’assemblea hanno preso parte il collegio sindacale della BBCE e di Fulvio Bernabino, direttore generale della Federazione delle banche di credito cooperativo. A commentare i dati contenuto nella relazione allegata al bilancio consuntivo è stato il direttore di RivaBanca, Bernardino Naretto, che non ha fatto mistero della personale soddisfazione per i positivi risultati registrati dall’attività creditizia dell’istituto che sede a Rivarolo e filiale a Rivara, nel primo anno di attività.
RivaBanca è risultata prima tra le 180 banche minori per indice di patrimonializzazione e per la qualità del credito erogato. L’indice di liquidità è risultato doppio rispetto ai severi standard richiesti dalla Banca d’Italia. E non è tutto: anche le previsioni sul budget sono state superate. Il pareggio del rientro di investimento programmato dovrebbe essere raggiunto entro la fine dell’ultimo trimestre del 2016, ossia un anno prima del termine prefissato.
Il prossimo obiettivo che la banca cooperativa territoriale si è posta? Quello di ottenere il Roe, ovvero il reddito del capitale investito superiore al 3%. Un risultato che sarà totalmente destinato a beneficio dei soci che hanno creduto fin dall’inizio nel progetto, ad onta della difficile e negativa congiuntura economica attualmente in atto.