
Quincinetto: i cani entreranno nei locali pubblici soltanto se lo decidono gli esercenti

Divieto di accesso ai cani all’interno dei bar, dei ristoranti e dei negozi di alimentari: d’ora in poi i migliori amici dell’uomo, anche che se accompagnati dai padroni, dovranno accontentarsi di rimanere all’esterno degli esercizi pubblici se l’esercente non gradisce la presenza dei cani. Accade a Quincinetto, comune al confine tra il Piemonte e la Valle d’Aosta. E accade da quando l’amministrazione comunale ha adottato un regolamento che riguarda la detenzione dei cani sul territorio comunale e che consente agli esercenti di decidere se accettare o meno la presenza dei cani nel proprio locale.
Quello di Quincinetto è, dopo Romano, il secondo comune del Canavese ad aver adottato un regolamento nato dalla collaborazione dagli agenti della polizia municipale e dai veterinari dell’Asl To4: otto articoli in tutto che dovranno essere tassativamente rispettati se non si vuole andare incontro al pagamento di salate sanzioni amministrative.
Anche i titolari dei negozi, bar e ristoranti sono chiamati a fare la loro parte e dovranno esporre chiaramente sulla porta d’ingresso o sulle vetrine il divieto di accesso per i cani se decideranno in questo senso.
I trasgressori dovranno mettere mano al portafoglio e versare nelle casse comunali sanzioni che possono arrivare fino a un massimo di 500 euro. L’unica eccezione è consentita in alcuni specifici casi: ai cani che accompagnano i non vedenti è, per esempio, consentito l’ingresso nei locali pubblici.
Il regolamento che entrerà in vigore dal prossimo mercoledì 8 febbraio c’è, parla chiaro e mette fine alle diatribe tra qualche titolare di ristoranti che non gradisce la presenza degli animali e i clienti che amano farsi accompagnare dai loro cani.