
Pronto soccorso Cuorgnè, Ceresole polemizza con Rostagno: “Fiducia a Icardi e Scarpetta”

Sulla lettera che il portavoce dell’Area Omogenea del Canavese Occidentale e sindaco di Rivarolo Canavese Alberto Rostagno ha inviato all’assessore regionale alla Sanità Icardi e al direttore generale dell’Asl T04 Stefano Scarpetta, nella quale si richiedeva l’immediata apertura del Pronto soccorso dell’ospedale di Cuorgnè, piovono i primi distinguo. Il primo è quello dell’Amministrazione comunale di Ceresole Reale che evidenzia come il documento non sia frutto di una totale condivisione con i sindaci alto canavesani e non rappresenti la posizione del Comune valligiano.
“In merito alla lettera inviata dal sindaco di Rivarolo Canavese all’assessore Icardi per la riapertura del pronto soccorso di Cuorgnè, come amministratore di Ceresole Reale teniamo a fare alcune precisazioni. Innanzitutto, tutto non abbiamo mai condiviso alcun documento in merito né dato mandato ad alcuno di rappresentare la nostra idea. Infatti, ben comprendiamo le difficoltà nella riapertura, legate alla mancanza di personale e chiaramente espresse dal direttore Scarpetta”.
“D’altro canto, riteniamo che, qualora il pronto soccorso venisse riaperto, ciò dovrebbe essere fatto soltanto nel momento in cui si sia in grado di garantire il massimo standard di qualità per gli utenti. Abbiamo piena fiducia nell’operato dell’assessore Icardi e siamo sicuri che opererà nel migliore dei modi per il nostro territorio, anche grazie alla costante attenzione e disponibilità al dialogo sempre dimostrate”.